FRAGOLE CON
PANNA.
(Anno 2000,
due vampiri sono in casa, è giorno.)
Spike - Lane,
stai attento, da quella finestra entra uno spiraglio di luce. Ci potrebbe fare
male, o addirittura disintegrarci.
Lane - Hai
ragione, è meglio che chiudo del tutto la tenda della finestra.
(Si alza e chiude bene la tenda.) Spike, hai
mai pensato ad andartene?
Spike - Bravo, allora apri quella tenda,
maledizione quasi già non ci vedo più.
Lane - Stai tranquillo, ora chiudo la
luce e uso le candele, staremo un poco meglio.
Spike - Ed hai mai
pensato a cosa pensa la gente sapendoci a casa sempre con le finestre
chiuse?
Lane - Ma
cosa me ne importa a me! Pensiamo piuttosto alla pollastra.
Spike - Quella di ieri sera?
Lane - Spero
che si possa rincontrare quella della sera avanti, più paffutella, ove
finalmente potremmo sfamare la nostra sete di sangue.
Spike - Sarebbe ora, sono mesi che siamo
all’asciutto.
Lane - Non lo dire, o apro la finestra.
Spike - No, non lo fare, resistiamo, e speriamo
nella provvidenza. Non possiamo altro.
Lane - Anche tu, sempre
con questo whiski, quanto ne hai bevuto oggi?
Spike - Solo mezza bottiglia,
come al solito, l’altra mezza è per te.
Lane Ne
bevo solo un bicchiere, se no, non vedo bene la pollastra come ieri, e ieri
l’altro. Spike - Va bè’, ma che ore sono, quando
usciamo?
Lane - C’è
tempo, sta calando la sera, tra un paio d’ore, meglio tre.
Spike -
Aspettiamo.
Lane -
Inganniamo il tempo, giochiamo a dama.
Spike - Giochiamo. (Giocano.)
Lane - Avanti,
muovi, tocca a te.
Spike - Mosso.
Lane - Gioca.
Bravo, pedina, pedina, e tre mangiate.
Spike - Bravo.
Lane - Grazie.
Uno, due, tre, dama.
Spike - Già
hai vinto?
Lane - Scuole
serali. Oh, a proposito, è buio.
Spike Che ore sono?
Lane - Manca
poco a mezzanotte, prepariamoci.
Spike - Andiamo.
Lane - Sono
quasi pronto, ricordati il cappello, e il mantello.
Spike - E tu,
lo metti?
Lane - Per
forza, se no, come rimorchiamo? E, una ai mezzi va bene lo stesso?
Spike - Andiamo.
Lane - Cammina
piano, con passo gentile.
Spike - Prova
tu prima.
Lane - (Prova
i passi.) Uffa, ecco, uno, due e tre. È facilissimo, prova.
Spike -
Provo, uno due, e tre. Come và?
Lane - Può
andare, usciamo.
(Escono nella
notte. Il centro è abitato, poco distante c’è un piccolo bar gelateria che
chiude a tarda notte.)
Spike - Ci dia
due due coppe di fragole al limone. E una bottiglia di whiski.
Gelataio - A
ancora voi, e come và, sempre le vostre fragole.
Lane - Infatti,
molte grazie. Mangiamo.
(Mangiano
fuori del bar, seduti, non è freddo.)
Spike - Non passa
nessuno.
Lane - Neanche
un ancella.
Spike - Zitto.
Eccone una. (Giunge una giovane.) Signorina.
1^ Ragazza - Mi
dica?
Spike - Vuole un poco di fragole?
1^ Ragazza - No, grazie. Poi non ho tempo, devo andare,
mi aspettano.
Spike - Ma chì? Aspetti.
1^ Ragazza - Non posso, grazie. (Và via.)
Spike - Se n’è andata.
Lane - Certo, Vuole un po’ di fragole? E che una
dice subito sì. La prossima volta devi dire, si accomodi, poi, gradisce
qualcosa, poi, con piacere, eccetera, le voglio raccontare una cosa, e così
via. Se no, scappano.
Spike - Non puoi farlo tu, non sono capace.
Lane - Spetta
a te, ma se non sei capace, proverò io. (Arriva un’altra ragazza.)
Lane - Signorina,
scusi, mi permetta, vuole gradire…
2^ Ragazza -
No, no, vado di fretta. (Và via, la
seconda ragazza.)
Lane - Non è
serata.
Spike - Ci
rifaremo domani.
Lane - Non
pensiamoci è meglio. Ma la notte è lunga.
Spike - Per
noi, ma tra un’ora al massimo sarà deserto.
Lane - E
allora, a domani. Aspettiamo un poco.
Spike - Sì,
ma piove sul bagnato, le occasioni vanno prese al volo.
Lane - Vuole
un poco di fragole? Ma dai Spike, è impossibile continuare con te, cambio
vampiro.
Spike - E
dove lo trovi? Ah, ah, ah. (Ride.)
Lane - Caro,
Spike.
Spike - Rifacciamoci
domani, provi tu, ma se và male poi non dire che mi bevo mezza bottiglia di
whiski.
Lane - Chi si
azzarda, ubriacati. Ma racconta, cosa ti ricordi?
Spike - Il
fuoco.
Lane - E se
resistiamo un altro mese vedremo la luce.
Spike - Pare
ce ne vogliano almeno tre.
Lane - Siamo
quasi a due.
Spike - Arriva il deserto.
Lane - Che
facciamo andiamo?
Spike - Sì,
ma passeggiamo, torniamo a casa dopo. Meglio che mordere una vecchia puttana e
vomitare.
Lane - Andiamo,
torniamo domani.
(Si avviano a
casa facendo la strada più lunga.)
Spike - Che bello deve
essere il giorno. Lane
Se
penso a tutti quei dannati che si alzano a mezzogiorno, mi fanno schifo.
Spike - Alcuni lavorano la notte.
Lane -
Perdonati.
(Sono a casa,
dormono. Quando si destano, si stirano, si lavano, poi giocano a dama e bevono,
insieme, una bottiglia di whiski.)
Spike - Si è fatta
notte.
Lane - E’
l’ora di uscire. (Di nuovo dal
gelataio.)
Spike - Due
fragole al limone, e una bottiglia di whiski.
Gelataio- La
solita. Ma prendete le fragole con panna, che è così buona.
Lane - Crede? Vuoi Spike?
Spike - Proviamo.
(Prendono le
fragole con panna e siedono fuori al bar. Nel mentre passa una giovane.)
Lane
- Tocca a me, tu zitto,
(Alla
ragazza.) Signorina, mi permette una cosa, sia gentile.
3^ Ragazza -
Mi dica?
Lane - Si accomodi, prenda fragole con panna con
noi.
3^
Ragazza - Va bene, grazie. (Siede.)
Lane - Visto?
Ci porti un’altra coppa di fragole. (Mangiano insieme.)
Spike - Finito?
Buone Vero? Come si chiama?
3^
Ragazza - Marianna.
Lane - Spike, ho mal di stomaco.
Spike - Comincio a sentirlo anch’io.
Lane - Allora, comincia.
(Spike si
alza, si fa verso il collo della ragazza, ma si contrae dai dolori.)
Spike - Che mal di stomaco, non
ce la faccio.
Lane - Anch’io, è la panna fredda maledetto
gelataio.
3^
Ragazza - Come mai, cosa avete?
Spike - Niente, Lane la luce, la luce!
Lane - La vedo anch’io!
3^ Ragazza - Ma cosa avete, siete matti?
Spike - La
luce, la vedo, la vedo, ahh…
Lane - La
vedo, la vedo anche io…ahh…
3^
ragazza - Io vado via, siete troppo
strani, scusate.
(Si alza e se
ne và via per la sua strada.) Per davvero, ma che tipi strani
Spike
- Andiamo, maledetto.
(Si alzano e
fanno ritorno, per la strada dell’andata.)
Lane - Andiamo, bastardo.
Spike - Zitto,
dannato, non farmi sentire.
Lane - Condannato
in eterno.
Spike - Continua, continua Lane. Senti chi
parla.
Lane - Potessimo
almeno far sentire a qualcuno il nostro dolore.
Spike- In questa notte buia e arida.
Lane - Ci
ascolti, qualcuno, maledetti. Ahii… che male allo stomaco. Spike - Ti stà bene,
vada per le fragole con panna.
Lane - Non potevo immaginare. (Una luce cala
dall’alto.)
Spike - Cosa
è, maledetto vampiro?
Lane - Mi sento più leggero…
(Due
pipistrelli si staccano da loro, e loro svaniscono nella luce, e nel
buio.)
Musica
proposta, di Franco Battiato,
Cuccurucucu, No Time No Spice, Prospettiva Nevski.
Fine.