Il Mercante Buffo.
Parte prima.
(Gaspare, si trova in un mercato, a Venezia, siamo negli anni venti, vendono pollami, pesce, frutta, verdura, e stoffe; cappelli, pellame. Si ferma ad un banco di stoffe.)
GAS
Quanto la fate pagare questa stoffa rosa?
AMBULANTE - Viene dieci soldi.
GAS
Sono fortunato, cercavo proprio questa, mi dia un peso.
AMB
(Prende una stoffa intera.) Ecco a voi. (Gaspare paga e se ne và via, fiero, mostrando a quanti potesse la risma di stoffa. Incontra il negoziante del Caffè che lo ferma e lo invita a prendere un caffè. Lui entra al Caffè, e beve un caffè, lungo tipo, americano. Si avvicina alla pensione, si và a preparare.)
ALBERGATORE - Buona sera.
GASP
Buona sera a lei. Mi dia la chiave della camera.
ALB - a lei.
GASP - Salgo, buona sera.
(Si cambia in camera. Si riposa un poco. Si veste bene. Esce.)
GASP
Ecco la chiave. Vado a mangiare, ci vediamo più tardi.
ALB - Buona sera.
(Si avvia un poco per le strade di Venezia, ed entra in un’osteria. Seduto mangia. Torna alla pensione. Dorme. La mattina si prepara, si avvia alla stazione per prendere il treno.)
GASP - Io parto, ecco il saldo della pensione.
ALB
Prendo nota. Ecco a posto. Buona giornata signor Gaspare Melchiorre.
(Esce, cammina per la stazione e sale sul treno. Di ritorno alla sua cittadina di provincia trova i suoi compagni di lavoro nella sua piccola azienda manifatturiera, dove vengono confezionate stoffe di prestigio.)
GASP
Amici, ho trovato a Venezia un vero affare, guardate che stoffa pregiata.
AMICI
“Un vero affare, una stoffa autentica veneziana”. “E’ proprio vero”.
GASP
Bene, devo dirvi che mi stò preparando per partire per l’oriente.
AMICI - E’ lontano.
GASP
Ma troverò di sicuro seta e stoffa unica, e prepareremo la confezione moderna, per la sera. E sarà il nostro momento.
AMICI - Evviva! Evviva!
(Gaspare sta facendo i preparativi per partire, dovrà affrontare un viaggio molto lungo, e faticoso. Nella sua valigia leggera mette lo stretto necessario, sempre pensando ad una uscita di circa una settimana. Sa già dove andare, l’oriente lo aspetta, e comincia ad avviarsi. Giunto alla stazione sale sul treno, un Wagon lits, e dopo aver mangiato al vagone ristorante, si avvia alla sua cabina. Al ristorante rimane colpito da due signori che parlavano animatamente).
Primo attore
Lo avevo detto. Era più facile stare dalla nostra parte. Loro hanno sempre ragione.
Secondo attore
Non facciamoci sentire. (A bassa voce). Siamo repubblicani, ed era noto che dovevamo stare dalla nostra parte.
Primo attore
E’ chiaro che se si vuole dei favori bisogna stare dalla parte loro.
Secondo attore
E’ chiaro.
(La mattina si ritrova a colazione con gli stessi personaggi e stringe con loro amicizia).
GASP - Piacere Gaspare Melchiorre.
Primo attore - Piacere.
Secondo attore - Piacere.
Primo attore - A cosa dobbiamo la vostra conoscenza.
GASP
Unicamente alla simpatia. Vi sentivo ieri trattare di cause dello stato. Come credete sia maniera non allontanarsi da quel credete sia una direttiva, non politica, ma di governo.
Primo at
E’ un fatto repubblicano, e si può essere malvisti se, si possa ritenere che si sia lontani da quello che sono le iniziative statali. Ma mi dispiace che lei abbia ascoltato i nostri discorsi, no che noi si stia in difficoltà, come dei veri repubblicani, ma, creda, si parlava tra amici.
GAS
Figuratevi. Io non ho vere idee per la politica. Sono un commerciante.
Secondo at - E dove è diretto?
GASP
Vado in Cina. Cerco la seta pregiata. Anche voli siete Italiani, e dove andate?
Secondo at - Noi in Russia.
GASP
Allora credo prendiate la mia stessa coincidenza.
Secondo at - Più o meno.
GASP
E’ stato un piacere, comunque, io devo scendere tra poco.
Primo at -
Arrivederla allora Signor Gaspare.
GASP -
Vi sono molto grato. Di nuovo. (Gaspare si avvia alla cabina, scenderà a breve. Sale poi sul treno che lo porterà in Cina. Arrivato a destinazione, scende, trovandosi in una città principale del paese. Visita molti mercati. Acquista svariate stoffe di seta. Le deposita, nella sua pensione in una borsa grande di canapa. Fornisce alla stazione i dettagli per l’imbarco di una scatola, grande, destinata in Italia. Visita un poco il luogo, e poi lo ritroviamo di nuovo nel suolo natio, alla sua azienda).
AMICI
Bentornato capo. Ben’arrivato. E’ di nuovo tra noi.
GASP
Sarò felicissimo di mostrarvi i campioni, della seta acquistata, venite nell’ufficio.
(Sono tutti nell’ufficio).
Guardate che seta. Poi rosa chiaro, e scuro, e questa turchese, guardate che raffinata. Prepareremo le confezioni per fine d’anno e sarà un vero successo.
(L’indomani mentre intento al lavoro tra i macchinari e le stoffe, fanno visita due arabi, vestiti con tuniche).
ARABI Insciallah.
GASP - Buona giornata. E cosa posso fare per voi?
ARABI
Veniamo dal Marocco, e vendiamo tessuti, sappiamo che lei cerca di comprare.
GASP - Come lo sapete?
ARABI - Lo hanno detto i conoscenti.
GASP - Mi fa piacere, ma dove?
ARABI - A Venezia.
GASP
Sono stato molte volte a Venezia, Porta d’Oriente, e compro molta stoffa in loco. Ma dovete sapere che ho visitato la Cina, e l’India.
ARABI
Bene, e avete, comprato bene?
GASP
Credo il necessario per la stagione ed oltre.
ARABI
Allora, non credete che si possa ancora vedere qualcosa?
GASP -, Dipende cosa?
ARABI
Guardate. (Tirano fuori da una sacca una stoffa leggera simile ada una canapa, bianca, ed sabbia).
GASP - Bellissima. E cosa costa?
ARABI - Poco. Un poco per noi.
GASP - Un dieci soldi il metro.
ARABI - Venti, un poco a noi.
GASP
Non voglio tirare il prezzo, ma è molto bella, cosa ne dite di un venti lire per una risma.
ARABI - Quante di risme.
GASP
Facciamo dieci per ora, forse dopo compriamo ancora.
ARABI
Va bene. E potremmo avere molto piacere che voi visitiate il marocco con noi. (Vanno via).
GASP - Evviva, il Marocco.
(Si vedono cartoline con il Marocco, l’india, Instambul, Gaspare che è lì, a casa ha ormai i capelli bianchi. E’ con una sua amica, Linda).
GASP
Linda, sai ora che ti voglio molto bene?
LINDA - Ne sono sicura.
GASP - Allora sposiamoci.
LINDA - E’ tanto che aspettavo.
GASP - Muoio dalla gioia.
(Sono in chiesa, e si sposano. La musica nella chiesa, gli invitati, gettano il riso. Gaspare e Linda si avviano al ristorante).
TUTTI - Evviva. Evviva.
AMICI
Gaspare brindiamo. Sì, facciamo un brindisi.
GASP - Alla nostra felicità.
TUTTI
Evviva. Evviva.
(I musicisti iniziano la musica. Un cantante, un violino, una chitarra, un flauto).
SACERDOTE
Auguriamo a Gaspare una vita tranquilla.
TUTTI
Auguri. Gaspare, tanta gioia. Evviva. Evviva. (La musica continua, mentre gli ospiti mangiano. Gaspare Linda e il sacerdote si abbracciano).
(Fine).
Pittore Scenografo Diplomato Accademia BB/AA Roma Professore di Educazione Artistica
domenica 16 ottobre 2016
martedì 11 ottobre 2016
STEFANO GUADAGNOLI
Inizia a lavorare per gli studi di scenografia e scenotecnica fino a firmare un film come scenotecnico Empoli 1921, diventa Pittore e Attore, con numerosissime mostre e parecchi film di Pupi Avati. Diplomato all'Accademia di Belle Arti, è Professore di Educazione Artistica.www.stefanoguadagnoli.it
curriculum vitae
1987 Licenza in Scenografia dell'Accademia di Belle Arti di Roma. Operaio al Teatro dell'Opera.
Vola a Parigi per vedere un posto dove proiettare la propria arte.
Inizia a lavorare nei Villaggi Turistici.
1988 Segretario Produzione Filmcompass, Scenotecnico OSMA, Disegnatore Architettura Studio Anis Hamed. Conosce la Galleria Forum Interart dove inizia ad esporre. 1989 Attore nel Film Non Siamo Soli, e I Figli Di Kronos. 1990 Art Director Cinedaf. 1991 Mostra Personale, Forum. 1992 Scenotecnico Film Empoli 1921, Kesfilm. Designer per Carlo Magno, Rai. T'Amo Tv, Caratterista. Personale, Forum Interart. 1993 Film Io e Il Re. Personale Spazio Visivo. 1994 Film Voci Notturne. Personale Spazio Visivo. 1995 Film Festival. 1996 Film La Via Degli Angeli. 1997 Film Maldoror. 1999 Film I Cavalieri Che Fecero L'Impresa. 2000 Film Il Cuore Altrove. Personale alla La Rinascente. 2001 Film La Seconda Notte di Nozze. La Rinascente. 2002 Film Ma Quando Arrivano Le Ragazze. La Rinascente. 2003 Film La Cena Per Farli Conoscere. Personale Hotel Rose Latina. 2004 Film Il Nascondiglio. Personale Hotel Rose.
2005 Film Il Papà Di Giovanna. Personale Hotel Rose. 2006 Film Gli Amici Del Bar Margherita. Personale Il Canovaccio. 2007 Personale a Il Canovaccio 2008 Film Il Figlio Più Piccolo. Personale a Il Canovaccio. 2009 Film Una Sconfinata Giovìnezza. Personale a Il Canovaccio 2010 Film Se Sei Così.
Vola a Parigi per vedere un posto dove proiettare la propria arte.
Inizia a lavorare nei Villaggi Turistici.
1988 Segretario Produzione Filmcompass, Scenotecnico OSMA, Disegnatore Architettura Studio Anis Hamed. Conosce la Galleria Forum Interart dove inizia ad esporre. 1989 Attore nel Film Non Siamo Soli, e I Figli Di Kronos. 1990 Art Director Cinedaf. 1991 Mostra Personale, Forum. 1992 Scenotecnico Film Empoli 1921, Kesfilm. Designer per Carlo Magno, Rai. T'Amo Tv, Caratterista. Personale, Forum Interart. 1993 Film Io e Il Re. Personale Spazio Visivo. 1994 Film Voci Notturne. Personale Spazio Visivo. 1995 Film Festival. 1996 Film La Via Degli Angeli. 1997 Film Maldoror. 1999 Film I Cavalieri Che Fecero L'Impresa. 2000 Film Il Cuore Altrove. Personale alla La Rinascente. 2001 Film La Seconda Notte di Nozze. La Rinascente. 2002 Film Ma Quando Arrivano Le Ragazze. La Rinascente. 2003 Film La Cena Per Farli Conoscere. Personale Hotel Rose Latina. 2004 Film Il Nascondiglio. Personale Hotel Rose.
2005 Film Il Papà Di Giovanna. Personale Hotel Rose. 2006 Film Gli Amici Del Bar Margherita. Personale Il Canovaccio. 2007 Personale a Il Canovaccio 2008 Film Il Figlio Più Piccolo. Personale a Il Canovaccio. 2009 Film Una Sconfinata Giovìnezza. Personale a Il Canovaccio 2010 Film Se Sei Così.
sabato 8 ottobre 2016
IL MISTERO DEL DOCTOR JACK E MR HIKE
IL MISTERO DEL DOCTOR JACK E MR
HIKE
(Il Dottor Jack si trova in casa, è col
suo amico, Hike. E’ nel suo laboratorio, è un avvocato con la passione
farmaceutica.)
Jack
Hike, mi hai raccontato allora della
tua ultima conquista?
Hike
Credevo non ci fosse bisogno, sono due
mesi che non parli di donne.
Jack
Mi và così. Comunque come vanno i tuoi
affari commerciali?
Hike
Bene, ma Avvocato, le tue scoperte
hanno fatto conoscere a te almeno una buona bottiglia di vino?
Jack
Scoperte? Le ultime, perché sono
vicino a qualcosa che è molto più di un semplice afrodisiaco.
Hike Come si chiama?
Jack
Non ha un nome ancora, è in fase di
sviluppo, anche se quasi terminato, dopo ti farò sapere.
Hike
E stasera cosa mi hai preparato di buono,
visto che mi hai invitato a cena?
Jack
Seppie e calamari, in
salsa.
Hike
Buono. C’è il pane? Il
pesce sfama poco.
Jack Crakers.
Hike Spero abbastanza, se vuoi bere.
Jack Non perdiamo tempo, mangiamo. (Prepara la
tavola, e mangiano.)
Hike
Buono questo vino rosso, chianti.
Jack Fammi assaggiare, salute. (Beve.) Quanto
è buono. Aahh.
Hike Dai racconta, come si chiama?
Jack Francesca.
Hike Com’è? Bella?
Jack Non insistere. Tu invece, dimmi,
con chi esci?
Hike Conosco da un poco una ragazza
che si chiama Gianna.
Jack
(Beve.) Mi fa piacere.
Bevi.
Hike
E, ancora. Non abusare.
(Beve.)
Jack Bevi, ora è quasi finito, che lo
lasciamo? (Beve.)
Hike Solo un poco ancora, per compagnia.
(Beve.)
Jack Fai come vuoi, io bevo, senti com’è
buono. (Beve.)
Hike Mi viene sonno. (Chiude gli occhi, e si
addormenta, si risveglia.)
Mi siede in poltrona. (Siede in poltrona e
cade nel sonno. Jack si cambia ed esce nella notte ubriaco. Ha il viso tutto
rosso. Entra in un caffè.)
Jack Posso avere un caffè, in
quest’ora tarda?
Barista Subito!
(Jack Beve il caffè ed esce. Passeggia nella notte barcollando. Torna a casa, ma Hike è andato via.)
Dove diamine è andato? Pensiamo alla
medicina.
(Lavora tra le bottigliette del laboratorio.) Ecco è quasi pronta.
(Legge da una agenda.)
(Legge da una agenda.)
Il vino del Cardinale, il tonico per
stare su, questo farmaco, e, e… ecco, un bicchierino di anicetta.
(Prende l’anicetta, e la mischia alla pozione, e beve.)
(Prende l’anicetta, e la mischia alla pozione, e beve.)
Ecco
proviamo. Il sapore è buono. Un altro poco. Ecco sta facendo effetto, bevo
ancora..
(Barcolla, siede sulla poltrona, paonazzo emette un grido straziato, e
si addormenta.
E’ giorno tardo quando riapre gli
occhi. E’ cambiato, ha il viso duro e marcato, i capelli dritti e duri.)
Cosa mi è successo? Mi sento rinvigorito.
Ma sono tutto duro. Lo specchio.
(Si specchia.)
Sono proprio questo. Non mi piaccio,
sembro orribile. Devo sistemare la casa.
(Rassetta le cose.)
Ecco, ho quasi finito. Ecco, la mia
scrivania.
(siede.) Devo sistemare quest’ultima cura contro
l’insonnia.
(Scrive, e suona il campanello.)
Chi
è? (Risponde una donna. Ed entra in casa.)
Signora Suona
la signora Chiarezza.
Jack
Prego, entri, si accomodi. Ecco, lei voleva parlarmi della sua insonnia
se mi ricordo.
Signora E’ sicuro di star bene? Ha i capelli dritti.
Signora E’ sicuro di star bene? Ha i capelli dritti.
Jack
Ah,
è la brillantina. Ecco, provi questo sciroppo per l’insonnia, è
prodigioso.
Signora E’ sicuro?
Jack Lei lo
provi. Poi mi dirà.
Signora Va bene dottore, cosa le devo per il
disturbo?
Jack
Per questa volta non si preoccupi, a meno che, non voglia accettare un
invito a cena.
Signora
Quando?
Jack A me, va bene anche questa sera.
Signora Se vuole.
(I due sono intimamente seduti in un ristorante a mangiare. E’ una terrazza panoramica con vista sulla città. Il mattino dopo Hike torna a trovare Jack, in casa sua.)
(I due sono intimamente seduti in un ristorante a mangiare. E’ una terrazza panoramica con vista sulla città. Il mattino dopo Hike torna a trovare Jack, in casa sua.)
Hike
Ti avevo detto di non bere, e tu, mi
hai fatto prendere sonno, ti sei ubriacato e, non ti ho più trovato, dico se
sei impazzito, poi che arie ti dai, con quell’aria da normale, dongiovanni da
strapazzo!
Jack
Non ti permettere.
Hike
Ne riparliamo. E cerca di ritornare
normale, e pettinati, con quei capelli scapigliati, fanatico, e comportati
bene. Ciao, me ne vado. E ricordati un’altra volta di salutarmi. (Esce.) Jack Ciao Hike.
(Jack cena in casa con la signora Chiarezza.)
(Jack cena in casa con la signora Chiarezza.)
Carissima
signora Chiarezza, non mi ha ancora detto, come si chiama?
Signora Anna Chiara.
Jack
Anna Chiara, che bel nome. Degno della
sua bellezza. E, lei in pratica cosa fa, di cosa si occupa?
Signora Sono Avvocato.
Jack
Ah, come
me…voglio dire, sono anche avvocato, medico e avvocato, ho due lauree.
Simpatico, certo gli studi sono preminenti, e il lavoro dell’avvocato l’ho
dovuto lasciare, per quello del medico, e…
Signora
Lo fa molto bene, sento rinvigorirmi il fisico con quel tonico.
Lo fa molto bene, sento rinvigorirmi il fisico con quel tonico.
Jack Perfetto…
(Suonano.) Chi è? Mi scusi. Chi
suona? Hike?
(Entra Hike.)
Hike Allora Jack, ti sei deciso? Piacere, Mister Hike.
(Entra Hike.)
Hike Allora Jack, ti sei deciso? Piacere, Mister Hike.
Jack
Lo presento io, Mister Hike. Ma cosa
significa? Non vedi che sono in compagnia di una signora?
Hike
Lascia stare i preamboli, mi scusi
signora, ancora non ti sei pettinato. Bene, comunque hai capito di stare calmo,
ti sei dato una riguardata?
Jack
Ma quale calmo Jack, accomodati, bevi un
bicchiere con noi.
(Hike siede e
beve.)
Jack Non ci faccia caso non regge il
vino.
Hike E’ un
ubriacone, quanto ha bevuto?
Signora Abbiamo appena cominciato.
Signora Abbiamo appena cominciato.
Hike Lo
controlli, se vado via, comincia a bere e non la smette più.
Jack Ma
cosa dici, bere, ho bevuto tre bicchieri.
Hike Apposta, comunque tra poco vado via.
Signora E
non beva troppo allora, signor Jack.
Jack Ci proverò, va bene.
Hike E lei, come torna a casa, la accompagna
Jack?
Jack Ecco, stavamo finendo.
Signora Infatti, stavamo finendo.
Hike L’accompagno io.
Signora Se è di strada, Mister Hike va bene,
così Jack non deve uscire.
Hike Sono d’accordo.
Jack
Va
bene, andate. Sarei uscito, ma se vuole essere accompagnata va bene lo
stesso. Hike Và benissimo, s, si è fatto
tardi.
Signora Non si disturbi Dottor
Jack.
Hike Dottor Jack? Sei diventato dottore?
Jack
Non lo provochi, scherza, mi si ricorda avvocato, non sai che sono
medico? Hike Ah, medico, si infatti, il dottor Jack.
Jack Comunque,
dovevo uscire, non vedo motivo per non farlo.
Hike Infatti, ma se è stanco.
Signora Se è
stanco.
Jack Ma
non lo sono.
Signora Ma non deve disturbarsi, tanto Mister
Hike stà andando via.
Jack E
va bene andate, e buonanotte.
(Si salutano, ed escono. Hike e la signora
percorrono con l’auto la strada del ritorno e si salutano intimamente. Jack, il
giorno dopo è al mare, sdraiato al sole.)
Jack
Volevo
innamorarmi. E si è innamorato Hike al posto mio, ne sono sicuro. Ma non posso
pensare, impazzisco, maledetto Hike.
(Si tuffa al
mare. Torna all’asciugamano.)
Donne, donne,
sempre alle donne ho pensato. Ed ora Hike è al posto mio. Non devo pensarci,
troverò una ragazza se ce la faccio, si perché non ce la faccio più, sono
stanco. L’effetto della pozione è terminato e, io sono come prima, ma proverò
ancora, se vorrò, e proverò una grande avventura, questa volta, sempre che, ci
riuscirò. Sempre che, questa mia innaturale stanchezza non si faccia sentire ancora.
E credo che questa volta non ci saranno più pozioni magiche, ma mi auguro il
contrario.
(Arriva al chiosco.) Mi dia una
gazzosa.
(Beve, e
guarda tre ragazze sedute. Si avvicina.)
Cosa fate?
1^
Ragazza Siamo al mare.
2^
Ragazza Ci
rilassiamo.
3^
Ragazza Ci
rinfreschiamo.
Jack
Posso
approfittare della vostra compagnia? Mi chiamo Jack.
(Siede con loro.)
E’ bel tempo. Il sole non è ancora molto forte, si stà bene, qui è
fresco. Ho fatto il bagno, mi ha fatto bene…
(Le ragazze
ascoltano, la scena scompare piano piano, e si vede il mare.)
Fine
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